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Un medico rischia due anni e otto mesi di carcere per aver consultato la cartella clinica di una collega in congedo per malattia.

Un medico di famiglia della provincia di Burgos rischia una pena detentiva di due anni e otto mesi per aver consultato la cartella clinica di una collega in congedo per malattia. La Procura chiede inoltre un risarcimento di 3.000 euro a titolo di danni morali per la dottoressa interessata.

La procura chiede la reclusione per un medico per violazione del segreto professionale

I fatti sono avvenuti il 22 gennaio 2022 nella Valle di Sedano, quando il medico avrebbe presumibilmente consultato, attraverso le applicazioni informatiche interne del Sacyl, la cartella clinica di assistenza primaria e quella di assistenza specialistica, nonché gli esami diagnostici e di laboratorio e i dati personali della sua collega che, in quel momento, era in congedo per malattia.
Tutto ciò, secondo la Procura, senza il consenso o l’autorizzazione della sua collega e sapendo che non si trattava di un paziente assegnato alla sua quota.
Per questi fatti, il medico è accusato del reato di divulgazione e rivelazione di segreti e la Procura chiede due anni e otto mesi di reclusione e 20 mesi di multa con una quota giornaliera di 18 euro.

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