A partire dai 60 anni, il corpo non risponde più allo stesso modo, e nemmeno la mente. È normale impiegare un po’ più di tempo a pensare e che la memoria diventi più lenta. Dimenticare i nomi diventa frequente e persino la lista della spesa deve essere scritta. Di fronte a questa realtà, la soluzione non è lasciarsi andare, ma cercare una palestra mentale in grado di mantenere la mente attiva e in forma. Sebbene esistano molte opzioni moderne, ce n’è una classica che spicca e che non richiede tecnologia né grandi sforzi.
Si tratta del gioco di sempre che stimola la mente e mette in contatto gli over 65
Il gioco che migliora la stimolazione cognitiva negli over 65 è Affonda la flotta o il classico Gioco delle navi. Sebbene sia molto conosciuto, pochi sanno che dietro ogni coordinata annunciata e ogni “Colpito!” si nasconde un allenamento cognitivo completo.
Questo gioco attiva la percezione spaziale, costringe a pianificare e anticipare, e aiuta a lavorare sulla memoria senza ricorrere a esercizi ripetitivi. La dinamica (usare le coordinate, ricordare i colpi precedenti e dedurre le posizioni) mantiene il cervello attivo in modo naturale.
Inoltre, essendo un gioco per due, favorisce l’interazione faccia a faccia, quel tipo di socializzazione che è così difficile mantenere con il passare degli anni. Tuttavia, ciò che lo distingue davvero dagli altri passatempi è la sua capacità di coinvolgere. Non è necessario imparare nuove regole o adattarsi a piattaforme digitali. Si gioca come sempre: con carta e penna e voglia di divertirsi.
Come si gioca a Battaglia navale?
Ogni giocatore ha bisogno di due griglie 10×10 disegnate su carta. Una servirà per posizionare la propria flotta e l’altra per registrare i colpi contro l’avversario. Le righe sono contrassegnate da lettere (da A a J) e le colonne da numeri (da 1 a 10). Le navi vengono posizionate in segreto, in posizione orizzontale o verticale, e il duello ha inizio.
A turno, si lanciano attacchi annunciando una coordinata, come “D7”. L’altro giocatore risponde in base al risultato: “Acqua!”, “Colpito!” o “Affondato!”. L’obiettivo è affondare tutta la flotta dell’avversario prima che lui affondi la tua.
Sembra semplice, ma dietro ogni colpo ci sono deduzione, tattica e memoria. Chi ha giocato lo sa, è impossibile non cercare di indovinare la strategia dell’altro. E questo, in termini di stimolazione mentale, è oro colato.
Perché giocare ai giochi da tavolo a 65 anni?
A una certa età, ciò che si apprezza davvero è ciò che offre struttura, compagnia e stimoli. I giochi da tavolo soddisfano tutti questi requisiti. Non sono solo intrattenimento: aiutano a mantenere la mente attiva, migliorano l’umore e rompono la routine senza richiedere grandi sforzi fisici.
Attività come il domino, lo Scarabeo o le carte offrono qualcosa di più di un semplice passatempo piacevole. Richiedono concentrazione, strategia, memoria… e, inoltre, sono condivise. Questo mix di sfida mentale e connessione sociale è ciò che le rende così efficaci.
Svolgono anche un ruolo chiave nel benessere emotivo: aiutano a liberare le tensioni, sollevano il morale e rafforzano l’autostima. Quando si gioca in gruppo, il beneficio si moltiplica.
E anche se il loro impegno fisico è minimo, non si può ignorare il valore di mantenersi attivi, anche se su piccola scala. Spostare pezzi, mescolare le carte o segnare i punteggi richiede di coordinare corpo e mente, e anche questo conta.