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Né caffè né gusci d’uovo: il concime fatto in casa considerato “oro liquido” per rivitalizzare e far crescere le tue piante in estate

Le piante hanno due esigenze fondamentali: luce e acqua. Per sintetizzare il cibo attraverso la fotosintesi hanno bisogno dell’intervento di una serie di micronutrienti che si trovano naturalmente nel substrato. Ma il terreno non produce spontaneamente questi nutrienti, che finiscono per esaurirsi, rendendo necessario l’uso di fertilizzanti.

Fertilizzante naturale per piante: come prepararlo

Questi ultimi hanno il compito di apportare una serie di nutrienti al terreno affinché le piante possano assorbirli per crescere e svilupparsi. I fertilizzanti commerciali possono essere efficaci ma anche costosi e con possibili effetti negativi sull’ambiente.

In alternativa, è sempre più diffuso l’uso di fertilizzanti fatti in casa. Uno dei più benefici è il caffè, nella sua forma liquida. Per prepararlo, è necessario preparare uncaffè con acqua, senza aggiungere latte, zucchero o altri dolcificanti. Quando è pronto, lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente.

1. Approfondimento

Va utilizzato come acqua per innaffiare le piante. Il caffè diluito va applicato sul substrato. La frequenza dipende dalle esigenze specifiche delle piante.

2. Maggiori dettagli

Il caffè funge da fertilizzante per le piante grazie al suo alto contenuto di azoto, fondamentale per la crescita sana delle piante. Questo composto aiuta la produzione di massa vegetale, stimolando la radicazione. Di conseguenza, le piante crescono più robuste e produttive.

3. Da tenere presente

L’uso del caffè come fertilizzante migliora la qualità del substrato e aumenta la quantità di batteri acetici nel terreno. Questi batteri decompongono la materia organica rendendo i nutrienti più disponibili per le piante. Contribuiscono inoltre a impedire che funghi nocivi si insedino nel terreno.

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