L’antica città di Caraca, situata sul Cerro de la Virgen de la Muela de Driebes (Guadalajara), ha vissuto il suo nono scavo, durante il quale è stata confermata l’esistenza di una necropoli visigota dei secoli VI e VII d.C. Si tratta di una necropoli molto ben conservata, con centinaia di tombe che hanno rivelato l’importante ruolo funerario della città. Durante la campagna è stato possibile verificare l’organizzazione dello spazio funerario della città e, attraverso lo scavo di nuove tombe e l’osservazione della loro distribuzione, è stato anche possibile capire come fosse organizzata la necropoli.
Due tipi di sepolture
L’archeologo, soddisfatto dei ritrovamenti, ha spiegato che sono stati osservati due tipi di sepolture. La più antica, risalente al VI secolo a.C., veniva effettuata mediante ciste, una sorta di cassa di pietra in cui il defunto veniva deposto sempre in direzione est-ovest e rivolto verso est, verso il sorgere del sole, in relazione alla credenza cristiana della resurrezione. Il secondo tipo di sepoltura appartiene a una fase più recente, intorno al VII secolo d.C., secondo quanto indicato da Gamo. Le tombe erano costituite da fosse nel terreno che venivano coperte con grandi lastre di gesso.
In entrambi i tipi di sepoltura si trovano tombe con riduzioni, corpi o resti ossei di familiari che erano stati sepolti nella stessa tomba e che, quando veniva sepolto l’ultimo, venivano spostati ai lati. Gamo ha specificato che l’ultimo defunto di ogni tomba, in cui potevano esserci fino a cinque corpi, veniva sempre sepolto in posizione supina, a faccia in su e con le braccia ai lati del corpo.
Grazie a questi ritrovamenti e ai lavori di georadar degli anni precedenti, è stato confermato che esistono centinaia di tombe di epoca visigota e che questo luogo in particolare, per la sua vicinanza all’antica città di Caraca e alla via romana, aveva un’importanza speciale. Questo faceva sì che le comunità contadine che vivevano nei dintorni lo utilizzassero come luogo centrale di sepoltura.
Nel XX secolo, nella stessa zona è stato trovato il Tesoro di Driebes. Il tesoro si trova nel Museo Archeologico Nazionale (MAN), ma fino al 7 settembre è possibile ammirarlo nel Museo Provinciale di Guadalajara nella mostra “Caraca. La città perduta”. L’archeologo Gamo ha indicato che in questa zona sono stati rinvenuti reperti dell’epoca carpetana associati a questo tesoro e altri materiali dell’epoca alto-imperiale romana che devono ancora essere studiati.