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I metalli preziosi brillano come mai prima d’ora: l’oro e l’argento valgono il doppio rispetto a tre anni fa

Il mercato dei metalli preziosi brilla come mai prima d’ora. Perché l’oro e l’argento sono in forte ascesa? Secondo i calcoli di Bloomberg, entrambi i metalli preziosi hanno più che raddoppiato il loro valore negli ultimi tre anni e, al momento, non sembrano voler rallentare.

Oro e argento aggiornano i massimi: come le minacce all’indipendenza della Fed e la domanda influenzano il mercato

A partire dall’oro, la materia prima brilla più che mai. Il metallo prezioso raggiunge un nuovo record storico alla prospettiva che la Federal Reserve statunitense possa tagliare presto i tassi di interesse, oltre alla crescente preoccupazione per il futuro della banca centrale.

Di conseguenza, martedì i lingotti d’oro sono saliti di quasi l’1%, superando la soglia dei 3.550 dollari l’oncia e superando il precedente massimo raggiunto ad aprile, prima di ridurre alcuni guadagni. Il metallo prezioso è salito di oltre il 30% quest’anno, fungendo da bene rifugio, il che lo rende una delle materie prime con le migliori prestazioni.

“La nostra ipotesi di base è che l’oro continuerà a raggiungere nuovi massimi nei prossimi trimestri. Un contesto di tassi di interesse più bassi, dati economici più deboli e la continua e elevata incertezza macroeconomica e i rischi geopolitici rafforzano il ruolo dell’oro come diversificatore di portafoglio”, ha dichiarato Joni Teves, stratega della banca UBS, all’agenzia Bloomberg.

“L’ultima volta che l’oro ha raggiunto i 3.500 dollari è stato durante la sessione intraday, quindi saremo interessati a vedere se l’oro riuscirà a chiudere al di sopra di quel livello, poiché ciò potrebbe generare un certo slancio”, ha dichiarato all’agenzia Christopher Wong, analista di Oversea-Chinese Banking. “Esiste ancora il rischio che riaffiorino nuovi rischi geopolitici e incertezze politiche, il che darebbe slancio all’oro”.

L’oro non è l’unico metallo prezioso in forte ascesa: anche l’argento sta registrando un’impennata. Questo metallo è in crescita dell’1,5% e ha già registrato un aumento superiore al 40% da inizio 2025, mentre lunedì scorso i suoi prezzi hanno superato i 40 dollari l’oncia per la prima volta dal 2011.

Tra i motivi del boom, l’aumento delle tensioni geopolitiche, la pressione tariffaria e il commercio mondiale hanno stimolato una maggiore domanda di questi beni rifugio tradizionali. L’argento è apprezzato per i suoi usi industriali nelle tecnologie di energia pulita, come ad esempio i pannelli solari.

Allo stesso modo, gli incessanti e ripetuti attacchi del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, contro la Fed sono diventati l’ultimo motivo di allarme tra gli investitori, poiché la preoccupazione per l’indipendenza della banca centrale minaccia di mitigare la fiducia nel Paese statunitense.

Secondo quanto riportato da Bloomberg, Christine Lagarde, presidente della Banca centrale europea (BCE), si è espressa in tal senso, sostenendo che la perdita di indipendenza della Federal Reserve rappresenterebbe un grave pericolo. In mezzo a questa incertezza, i metalli preziosi continuano la loro forte ascesa.

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