Gli appassionati di monete che quest’estate hanno avuto l’opportunità di viaggiare in uno dei paesi che utilizzano l’euro nella vita quotidiana avranno sicuramente portato nelle loro tasche nuove monete per completare la loro collezione. Se la destinazione è stata il nord Europa, in particolare i Paesi Bassi, nel portafoglio potrebbe essere tornata una moneta da 2 euro che sulle piattaforme di compravendita ha raggiunto valori elevati.
Un errore di conio ha reso una normale moneta da 2 euro dei Paesi Bassi un pezzo raro del valore di 48.000 euro
Quando l’euro è entrato in circolazione nel 2002, i Paesi Bassi hanno scelto per il loro set di monete due disegni di Bruno Ninaber van Eyben, uno per le monete da 1 e 2 euro e un secondo motivo per le monete da 1, 2, 5, 10, 20 e 50 centesimi. In entrambi i casi era raffigurata la regina Beatrice di profilo. Dopo la sua abdicazione nell’aprile 2013 a favore del figlio, le monete hanno subito alcune modifiche. È stato mantenuto lo stile del disegno originale del profilo con l’effigie del nuovo monarca, il re Guglielmo Alessandro, ma sono state modificate le tre linee verticali e le iscrizioni per dare unità all’intero set di monete.
Suldritto è raffigurato un ritratto a sinistra abbozzato con linee semplici della regina Beatrice appoggiato su una linea verticale che divide la moneta in due e dà spazio all’iscrizione su tre righe, scritta in maiuscolo e in verticale “BEATRIX KONINGIN DER NEDERLANDEN” (Beatrice regina dei Paesi Bassi). Accanto a questa scritta figura anche l’anno di conio. Le tre linee verticali attraversano tutta la moneta e lasciano nell’anello esterno della metà sinistra le 12 stelle dell’UE. Nella parte inferiore, sull’anello in cupronichel, è inoltre visibile il bastone di Mercurio, che è il marchio della zecca del paese, la Royal Dutch Mint. Completa questa faccia l’incisione del maestro della zecca dell’anno di conio.
Sul dritto comune, sul lato sinistro è raffigurato il valore della moneta. Sul lato destro, da un’estremità all’altra, sono presenti sei linee verticali su cui si sovrappongono dodici stelle e la mappa del continente europeo in una delle due versioni a seconda dell’anno. Come si ricorderà, all’inizio dell’euro le monete recavano incisi i paesi membri, ma nel 2007 la mappa è stata sostituita con quella dell’intero continente. Infine, la parola “EURO” è sovrapposta orizzontalmente alla mappa e, sotto la “O”, le iniziali dell’incisore Luc Luycx (‘LL’).
Per la sua messa in circolazione e con data 1999, i Paesi Bassi hanno coniato 9.900.000 unità che attualmente hanno un valore di circa 5 euro in qualità non circolata, ovvero che non sono mai passate di mano in mano. Della versione proof della moneta sono state prodotte 16.500 unità che sul mercato numismatico valgono circa 11 euro ciascuna.
A causa di un difetto di fabbricazione, una moneta da 2 euro della regina Beatrice è in vendita per 48.000 euro su eBay. In questo caso, l’effigie della regina è appena visibile e non è riportato l’anno di conio. Dopo questo annuncio, altre due persone chiedono 5.000 euro per due monete da 2 euro, entrambe coniate nel 2001.
Oltre i 2.000 euro ci sono almeno 20 offerte, ma dall’altra parte del mercato c’è chi non esita a separarsi da pezzi circolati dei primi anni dell’euro nei Paesi Bassi per 6 euro. Tuttavia, per avere una moneta da 2 euro non circolata delle prime emissioni olandesi bisogna sborsare circa 20 euro, che è il prezzo dei set completi nei negozi di numismatica.