È possibile ridurre di oltre l’80% il consumo di acqua ed energia della lavatrice adottando semplici cambiamenti nell’uso quotidiano, con un risparmio che si traduce in una netta riduzione dei costi sulla bolletta mensile e rappresenta un contributo diretto alla conservazione delle risorse naturali. La preoccupazione per le spese domestiche spinge migliaia di famiglie a cercare alternative per ridurre i consumi. Secondo l’Istituto per l’Energia, l’85% dell’energia utilizzata da una lavatrice è destinata esclusivamente al riscaldamento dell’acqua. In questo scenario, esperti come l’Organizzazione dei Consumatori e degli Utenti (OCU) suggeriscono che scegliere il programma e la temperatura adeguati, nonché riempire il cestello, consente di ridurre notevolmente sia l’impatto ambientale che l’usura dell’elettrodomestico.
Perché è utile il pulsante ecologico nella lavatrice
La maggior parte dei modelli di lavatrici attuali incorporano un pulsante identificato come “Eco”, ‘Ecologico’ o “Risparmio energetico”, la cui funzione è passata inosservata a gran parte degli utenti secondo l’OCU. Questo modificatore agisce regolando automaticamente la quantità d’acqua, la temperatura e la durata del ciclo.
Attivando questa opzione, i sensori dell’apparecchio danno la priorità ai valori minimi di consumo senza compromettere la pulizia quotidiana. Questi programmi, funzionando a temperature comprese tra 30°C e 40°C, ottengono risultati efficaci nella rimozione dello sporco comune e nella cura dei capi.
Secondo l’OCU, “lavare a 90 °C consuma fino a quattro volte più energia di un ciclo a 40 °C”, quindi evitare temperature elevate è fondamentale per risparmiare.
Cosa succede se il carico non è completo ad ogni lavaggio
Sfruttare lo spazio del cestello fa la differenza nel consumo totale. L’OCU sostiene che utilizzare carichi completi riduce la frequenza di utilizzo e distribuisce in modo più efficiente le risorse in ogni lavaggio. Lavare a mezzo carico rappresenta un doppio spreco: di acqua, energia e durata dell’apparecchio.
Questo dato acquista importanza se si considera che la lavatrice richiede la stessa energia per riscaldare l’acqua indipendentemente dalla quantità di biancheria nel cestello.
Ciò significa che, con una corretta pianificazione del bucato e separando i capi in base al grado di sporco, è possibile ottenere “il massimo rendimento per ciclo”, affermano gli esperti.
Come selezionare il miglior programma di lavaggio per risparmiare risorse
Il mito della maggiore efficacia dei programmi lunghi e delle temperature elevate ha portato a pratiche poco efficienti. L’Istituto Catalano per l’Energia spiega che i cicli lunghi e a caldo sono indispensabili solo in casi eccezionali, come nel caso di indumenti ospedalieri o tessuti estremamente sporchi.
Inoltre, oltre all’acqua e all’elettricità, anche il tipo di detersivo influisce in modo significativo sul risultato e sul risparmio. L’uso di prodotti concentrati o con certificazione ecologica, insieme al dosaggio corretto, consente alla lavatrice di svolgere la sua funzione in modo efficace senza necessità di risciacqui aggiuntivi.
L’OCU ricorda che l’uso eccessivo di detersivo non migliora la pulizia, ma aumenta la formazione di schiuma e può lasciare residui sui capi, rendendo necessari ulteriori cicli di risciacquo.
Per questo motivo, l’uso razionale del sapone è un alleato dei programmi a bassa temperatura, perché evita di sovraccaricare il sistema e facilita l’azione dell’acqua fredda o tiepida.
Altre pratiche che migliorano l’uso e la durata dell’elettrodomestico
La revisione periodica del manuale d’uso e la consultazione delle linee guida delle organizzazioni dei consumatori consentono di adattare le abitudini domestiche all’efficienza del modello.
Sia l’OCU che l’Istituto Catalano dell’Energia concordano sul fatto che separare i capi in base al grado di sporco e attendere di avere un carico sufficiente per un ciclo completo aiuta a ridurre l’usura dell’apparecchio e a prolungarne la durata.
Aggiungere queste abitudini all’uso della modalità ecologica offre un triplice vantaggio: riduce l’uso di risorse, abbassa la bolletta mensile dell’energia e dell’acqua e protegge i tessuti.