Affrontare un’ondata di caldo come quella che stiamo vivendo può essere difficile. Non è solo che l’asfalto delle strade sembra sciogliersi. È il caldo in casa, le notti insonni passate a rigirarsi nel letto senza chiudere occhio. L’aria condizionata è un’opzione, ma cosa fare quando non c’è? Per rimediare a questo problema, questo architetto offre il suo contributo. Si tratta di raffreddare la stanza senza dover usare l’aria condizionata, cosa che, secondo lui, è possibile seguendo una serie di passaggi, consigli pratici e trucchi.
L’umidificazione è la chiave
Infatti, come spiega sul suo account TikTok, per non soffrire il caldo in estate e dormire in un ambiente fresco basta usare un ventilatore, un asciugamano e dell’acqua. Come spiega, il trucco sta nel fare in modo che il ventilatore non solo muova l’aria, ma la raffreddi. “Il problema dei ventilatori è che soffiano solo aria, quindi abbiamo bisogno di abbassare la temperatura dell’aria”, spiega.
Quello che bisogna fare è bagnare un asciugamano e metterlo dietro al ventilatore. In questo modo si ottiene un effetto simile a quello di un ventilatore con serbatoio d’acqua. In questo modo, “l’acqua, evaporando, raffredderà l’aria intorno all’asciugamano, aria che sarà aspirata dal ventilatore e spinta verso di te”.
A questo proposito, bisogna prestare attenzione a un aspetto: l’asciugamano bagnato non deve mai toccare il ventilatore. Per ottenere questo risultato, puoi appendere l’asciugamano allo schienale di una sedia, a una gruccia o al binario di una tenda e lasciare uno spazio libero dal ventilatore.
Oltre a questo sistema, l’altro consiglio che dà è quello di umidificare l’aria nella stanza, cosa che si può fare spruzzando dell’acqua con un atomizzatore prima di andare a dormire.
E per le notti più calde, l’architetto avverte che la cosa migliore è posizionare il ventilatore alla finestra in modo che possa aiutare a introdurre l’aria fresca dall’esterno e spingerla all’interno della stanza.
Altri consigli di base
Ma oltre a questo, sta a noi cercare di abbassare la temperatura. È possibile mantenere una stanza più fresca chiudendo le persiane e le tende durante il giorno per evitare che il sole riscaldi troppo l’interno. In questo modo è possibile ridurre significativamente la temperatura interna bloccando l’ingresso dei raggi solari.
Inoltre, non bisogna dimenticare la ventilazione incrociata, essenziale per rinfrescare gli spazi. È necessario aprire le finestre sui lati opposti della stanza o della casa per creare correnti d’aria che contribuiranno ad abbassare la temperatura e a migliorare la circolazione dell’aria. Se possibile, è meglio farlo durante le ore più fresche della giornata, come la mattina presto o la sera.
Incorporate elementi naturali come le piante, che possono aiutare a raffreddare l’ambiente attraverso la traspirazione. Le piante non solo migliorano la qualità dell’aria, ma possono anche abbassare leggermente la temperatura. Inoltre, prendete in considerazione l’installazione di ventilatori a soffitto, che sono più efficienti in termini energetici e possono mantenere l’aria in movimento.
Un altro consiglio è quello di evitare l’uso di elettrodomestici che generano calore durante il giorno, come forni o asciugatrici. Per non dover usare forni, fornelli o friggitrici, opta per cibi freddi e utilizza elettrodomestici più piccoli, come i microonde, per ridurre il carico termico nella stanza. Inoltre, spegni i dispositivi elettronici quando non sono in uso.
Anche l’uso di biancheria da letto e tessuti adeguati è fondamentale. Biancheria da letto leggera e di colore chiaro, così come tende termiche, possono aiutare a mantenere fresca la stanza. Questi materiali riflettono maggiormente la luce e il calore, a differenza dei tessuti scuri che li assorbono.
Infine, valuta la possibilità di investire in sistemi di isolamento e climatizzazione adeguati. Un buon isolamento di pareti e soffitti può mantenere il calore fuori in estate e il freddo fuori in inverno. Anche sistemi di climatizzazione efficienti e ventilatori aggiuntivi possono fornire sollievo durante le ondate di calore più intense.