La costa atlantica della Galizia è in allerta. Il servizio di salvataggio marittimo ha emesso un avviso urgente ai naviganti dopo aver confermato la presenza di tre gruppi di orche avvistate nella zona negli ultimi giorni. La loro comparsa ha già causato diversi incidenti con imbarcazioni, alcuni dei quali gravi. Secondo quanto riferito dall’ente in X, in poche ore tre imbarcazioni sono state sorprese dall’interazione dei cetacei: una ha dovuto essere rimorchiata in porto dopo essere stata danneggiata, un’altra è stata scortata in acque sicure e una terza, nonostante avesse segnalato dei problemi, è riuscita a proseguire la sua traversata senza assistenza.
Cosa fare se un’orca si avvicina a un’imbarcazione?
Di fronte a questa situazione, Salvamento Marítimo ricorda che la cosa più importante è mantenere la calma e seguire il protocollo. Si raccomanda di allontanarsi dai bordi e di posizionarsi nella parte centrale dell’imbarcazione, per poi non interrompere la navigazione —né a motore né a vela— e dirigersi verso la costa alla ricerca di acque meno profonde. Inoltre, si insiste nell’informare immediatamente il Centro di coordinamento del Salvamento Marítimo, anche se non si sono verificati danni.
La presenza ripetuta di orche in Galizia non è un fenomeno nuovo. Negli ultimi estati, questi animali sono stati protagonisti di numerosi incontri con imbarcazioni da diporto e pescherecci, la maggior parte dei quali ha causato danni ai timoni. Ciò che sembra inedito è l’intensità di questi episodi, che hanno costretto a rafforzare le misure di prevenzione.
Dal 2020 è stato documentato un comportamento di disturbo, iniziato dai giovani, che include colpi e spinte al timone delle barche a vela, con danni in circa la metà dei casi segnalati. L’organizzazione scientifica Grupo de Trabajo Orca Atlántica-GTOA ha registrato 52 interazioni tra luglio e novembre 2020 e circa 200 all’anno nel 2021 e nel 2022.
Le orche che arrivano in Galizia appartengono alla sottopopolazione iberica, classificata come “in pericolo critico” dall’IUCN. Il loro alimento principale è il tonno rosso (Thunnus thynnus) e i loro spostamenti seguono il percorso stagionale del tonno stesso. Dallo Stretto di Gibilterra verso nord in primavera e in estate, raggiungendo le acque galiziane, e di nuovo verso sud in autunno e in inverno.