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Gli archeologi si immergono in un cimitero di navi e trovano un reperto perduto: «Non capivo cosa stavo vedendo»

Resti di ceramica, pezzi di legno, pipe, bottiglie di vetro… hanno portato gli archeologi ad affermare di aver trovato nei pressi del lago Brunswick Town, nella Carolina del Nord, i resti della nave “La Fortuna”, esplosa nel 1748 durante un viaggio di ritorno da Cuba. “La visibilità è costantemente piuttosto scarsa nel fiume Cape Fear”, ha dichiarato Cory van Hees, studente laureato della East Carolina University (ECU). Van Hees ha perso l’orientamento mentre si immergeva e si è imbattuto in travi di legno che spuntavano dal fango. “Non capivo cosa stavo vedendo in quel momento”, ha detto van Hees, “ma sapevo che dovevo segnalare la struttura di legno ai professori”.

Una battaglia dimenticata dell’era coloniale: ritrovata una nave affondata nel 1748

I co-direttori del progetto, gli archeologi marini dell’ECU Jason Raupp e Jeremy Borrelli, ritengono che uno dei resti, composto da 47 travi di legno, appartenga alla nave “La Fortuna”.

I documenti storici indicano che due navi spagnole gettarono l’ancora al largo di Brunswick Town il 4 settembre 1748. Gli spagnoli iniziarono ad assalire l’allora città inglese, ma furono sorpresi da un contrattacco dei coloni un paio di giorni dopo. Durante l’attacco, La Fortuna esplose e affondò.

Parte del legno utilizzato per la costruzione della nave proveniva da una specie di cipresso originario dell’America centrale. Ciò suggerisce che i costruttori navali abbiano utilizzato materie prime provenienti da una colonia spagnola dei Caraibi per costruire la nave, secondo il comunicato, e “La Fortuna” è l’unica nave spagnola che si sa essere affondata in questa zona.

La nave affondata nel 1748 al largo di Brunswick Town (Carolina del Nord) era un corsaro spagnolo partito dai Caraibi con la missione di attaccare quel porto britannico. Sebbene i documenti storici e i recenti ritrovamenti archeologici abbiano fornito molti dettagli sulla sua costruzione, missione e affondamento, non è stato identificato con certezza il nome del capitano che la comandava.

La nave era armata e pronta per il combattimento, il che conferma il suo ruolo di corsaro nel contesto della Guerra di Re Giorgio (parte del conflitto coloniale tra Spagna, Francia e Gran Bretagna) per il controllo del Nord America.

Questo ritrovamento non solo riporta alla luce un episodio bellico piuttosto dimenticato, ma offre anche un contesto più ampio al commercio, alla guerra e alla vita marittima del XVIII secolo nell’Atlantico. Per gli archeologi, è un’occasione unica per comprendere il ruolo di Brunswick Town come punto strategico nella guerra coloniale tra Spagna e Gran Bretagna.

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