Vai al contenuto

Ho usato la lavastoviglie per molti anni. Ora ho scoperto che ha bisogno di sale per funzionare: non l’ho mai usato

La lavastoviglie è uno degli elettrodomestici che sta acquisendo sempre più importanza nelle case. Pur non raggiungendo la popolarità della lavatrice, sempre più utenti scelgono di utilizzarla per i vantaggi che offre. Maggiore risparmio idrico e comodità nel pulire gli utensili da cucina. E anche se sembra più facile da usare rispetto alla lavatrice, non avendo tanti programmi tra cui scegliere, molte persone non sanno che la lavastoviglie ha un contenitore per il sale. Un elemento che spesso non viene utilizzato e che tendiamo a trascurare. Infatti, nel mio caso, ho usato la lavastoviglie per molto tempo senza aggiungere sale. Una pratica che alla fine mi è costata cara.

A cosa servono i sali

Il lavastoviglie ha bisogno di sali per funzionare correttamente. Si tratta infatti di un additivo che viene aggiunto in un vano che si trova solitamente nella parte inferiore della lavastoviglie, accessibile quando si rimuove il cestello inferiore, quello destinato ai piatti e agli elementi più grandi delle stoviglie.

Vasto assortimento di carrelli per la spesa a prezzi bassi. Scegli tra modelli in plastica, metallo, a due ripiani e altro ancora. Il tuo fornitore di carrelli per la spesa, recinti per carrelli e altro ancora. Nessun ordine minimo, acquista online oggi stesso!

Detto questo, spieghiamo innanzitutto a cosa servono i sali e qual è la loro funzione all’interno della lavastoviglie. Vedremo poi se è necessario utilizzarli sempre e cosa può succedere se non vengono aggiunti durante il lavaggio.

La lavastoviglie ha bisogno di sali specifici per funzionare correttamente. I sali sono fondamentali per sfruttare la funzione di decalcificante presente in quasi tutte le lavastoviglie moderne.

I sali sono generalmente prodotti a partire dal cloruro di sodio e vengono utilizzati per generare le resine che consentono di scambiare gli ioni di calcio e magnesio presenti nell’acqua, eliminando così la durezza dell’acqua in alcune zone. Anche se sembrano sale, si presentano sotto forma di granuli o cristalli più grossi per evitare l’ostruzione del serbatoio del sale.

I sali hanno la funzione di combattere la formazione di depositi di calcare all’interno della lavastoviglie. Sia sugli elementi dell’apparecchio stesso, sia sulle stoviglie che laviamo, che possono finire per comprometterne la durata e l’aspetto.

Conseguenze del mancato utilizzo dei sali nella lavastoviglie

Senza i sali adeguati, l’addolcitore non è in grado di eliminare efficacemente gli ioni di calcio e magnesio dall’acqua. Ciò comporta l’accumulo di residui di calcare nella lavastoviglie, ma anche nei piatti, nelle posate e in altri elementi che vengono lavati. Compaiono quindi le temute macchie e i residui dall’aspetto biancastro.

Inoltre, per quanto riguarda la lavastoviglie, l’accumulo di calcare può causare un calo delle prestazioni dell’elettrodomestico. Gli elementi riscaldanti possono diventare meno efficienti, con conseguente riduzione dell’efficacia dei cicli di lavaggio e aumento del consumo energetico.

È sempre necessario usare i sali?

Detto questo, va chiarito che l’uso dei sali nella lavastoviglie è sempre consigliabile per mantenere l’efficienza e l’efficacia del lavaggio e allo stesso tempo prolungare la vita utile dell’elettrodomestico.

Ma questo in generale. Come abbiamo già visto, i sali per lavastoviglie servono a combattere la durezza presente in alcune acque (in cui sono presenti livelli più elevati di carbonato di calcio). È possibile che nella tua zona l’acqua sia più dura e più calda, ed è in questo caso che i sali sono davvero necessari.

Il sale serve ad addolcire l’acqua utilizzata dalle lavastoviglie e quindi a garantire che le stoviglie in vetro risultino perfettamente pulite, senza macchie e calcare.

Se volete sapere se l’acqua che usate a casa vostra, e quindi quella utilizzata dalla lavastoviglie, è dura, potete fare voi stessi un test rapido. Basta usare una striscia per misurare la durezza dell’acqua, ma è ancora più facile controllare la bolletta dell’acqua, dove di solito è indicata la durezza.

Condividi questo post sui social!