Molto apprezzate per la loro fioritura abbondante, le ortensie sono tra gli arbusti preferiti per abbellire i vialetti durante l’estate. Anche se questi fiori rallegrano e colorano i giardini, sono effimeri e finiscono per appassire. Per garantire la crescita di questa pianta, è possibile potare e tagliare i fiori appassiti, ma attenzione a non fare qualsiasi cosa.
Tagliare o non tagliare i fiori appassiti?
È possibile rimuovere i fiori man mano che appassiscono, soprattutto se li trovate antiestetici. In questo caso, armatevi di forbici da potatura e tagliate il gambo sopra un paio di gemme. È consigliabile, invece, attendere la fine dell’estate. Tutto dipende, inoltre, dalla specie. Alcune ortensie, come quelle a pannocchia, devono essere tagliate piuttosto alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera.
Inoltre, in alcune regioni con inverni particolarmente rigidi, è preferibile lasciare i fiori appassiti, perché proteggono i germogli dal freddo. In questo caso, le ortensie vanno potate alla fine dell’inverno e all’inizio della primavera.
Infine, all’arrivo dell’autunno, è possibile effettuare una piccola potatura per rimuovere il legno morto, i rami secchi o malati (le ortensie possono essere particolarmente sensibili alla muffa). In questo caso, si taglia alla base. E, se si desidera dare una piccola spinta alla fioritura, è possibile potare anche i rami più vecchi e quelli con meno fiori.
Come mantenere in salute le ortensie?
Per potare le ortensie è assolutamente necessario utilizzare un paio di forbici pulite e affilate per un taglio netto e preciso. La coltivazione delle ortensie richiede anche una cura ottimale, soprattutto in estate. L’irrigazione deve essere regolare, soprattutto in caso di forte calore. Si consiglia inoltre di pacciamare la base delle piante per mantenere il terreno fresco e ben drenato, le condizioni preferite dalle ortensie.